SPETTACOLO TEATRALE "OPERAZIONE QUERCIA":
UNA VERGOGNOSA OPERAZIONE POLITICA
Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli del lager di Auschwitz (1945), si celebra in Italia il "Giorno della Memoria", istituito dal Parlamento italiano con la Legge 20 luglio 2000, n. 211, promulgata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, "al fine di ricordare la shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportaazione, la prigionia, la morte [...]." (art. 1) In tale giorno "sono organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado. [...]" (art. 2)
Anche Chieti celebra il "Giorno della Memoria", ma solo con iniziative di alcune scuole e associazioni. Nessuna iniziativa ha programmato l'amministrazione comunale: provocatoriamente ha scelto di sponsorizzare la rappresentazione al Teatro Marrucino, il 25 e 26 gennaio, proprio a ridosso del "Giorno della Memoria", lo spettacolo teatrale "Mussolini a Campo Imperatore – l'ultima notte", trascorsa dal duce alla vigilia dell' "Operazione Quercia", nome in codice dell'operazione militare compiuta da paracadutisti ed SS per la sua liberazione.
La sezione ANPI teatina "Alfredo Grifone" condivide la decisione di Alessandro Marzoli, consigliere di opposizione e vicepresidente del Consiglio Comunale, di presentare un'interrogazione urgente sull'assenza del Comune alla celebrazione del "Giorno della Memoria" e sullo spettacolo teatrale. Giudica la programmazione di tale spettacolo una squallida e vergognosa operazione politica, di tipo propagandistico, da parte di alcuni amministratori nostalgici del fascismo. Secondo Francesco Storace, direttore del "Giornale d'Italia", lo spettacolo è stato prodotto dalla Fondazione Cantiere Abruzzo – Italia, fondata e diretta dal senatore berlusconiano Fabrizio Di Stefano, proveniente dal MSI - DN . Insieme con altri quattro parlamentari, Di Stefano ha presentato, il 29 marzo 2011, il disegno di legge costituzionale n. 2651, per abrogare la XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione, che vieta la riorganizzazione, sotto qualsiai forma, del disciolto partito fascista.
Ai nostalgici del fascismo e agli spettatori che si commuoveranno per le sofferenze psicologiche del prigioniero Mussolini, ricordiamo che egli aveva già sulla coscienza l'uccisione di Giacomo Matteotti, Giovanni Amendola, don Minzoni, Piero Gobetti e altri avversari politici; l'imposizione di un regime dittatoriale; la persecuzione degli antifascisti col Tribunale Speciale e col confino di polizia; la rovina dell'Italia – e la distruzione della nostra provincia – con la guerra; la morte di migliaia di soldati mandati allo sbaraglio in Spagna, in Russia, in Africa, nella penisola balcanica; la promulgazione delle leggi razziali, la costituzione dei campi di concentramento e di internamento. Liberato dalla prigione del Gran Sasso, non diede prove di pentimento, ma fu responsabile di altri misfatti, personali e dei camerati, con la formazione dell'esercito repubblichino, la guerra civile, le stragi, la partecipazione alla "soluzione finale" del problema degli ebrei (lo sterminio nei lager nazisti), cui parteciparono anche i repubblichini della nostra provincia, con la cattura di 25 internati in disperata fuga, trasportati a morire nei forni crematoi di Auschwitz.
CHI DIMENTICA O FINGE DI DIMENTICARE,
È COMPLICE DI QUESTI MISFATTI!
Sezione ANPI "Alfredo Grifone" , CGIL, CISL, UIL, PD, SEL, PRC, USB
Chieti, 24 gennaio 2014
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