Ho più volte scritto che tante persone che hanno militato nelle formazioni politiche dell'estrema destra come la Giovane Italia, il Fuan, il Msi-Dn, nonostante gli ettolitri di acqua bevuti a Fiuggi quando l'allora potente e temuto capo indiscusso della destra Gianfranco Fini dette vita ad An, fascisti erano e fascisti sono rimasti anche dopo essere approdati al Pdl prima e a F.I. e NCD dopo. Gli esponenti della destra chietina, a partire dal Sindaco Di Primio, appartengono a pieno titolo a questa categoria di persone, come dimostrano diversi avvenimenti succedutisi nel tempo sino alla sponsorizzazione dello spettacolo “Operazione quercia- Mussolini a Campo Imperatore-l'ultima notte” che sarà rappresentato al Teatro Marrucino nei giorni 25 e 26 gennaio prossimi e che si riferisce alla liberazione del duce da parte dei paracadutisti delle famigerate SS naziste.
E' un fatto su cui la storia ha pronunciato il suo inequivocabile verdetto al quale non ho nulla da aggiungere. Si tratta di uno spettacolo teatrale sul quale non avrei particolari obiezioni se non avvenisse alla immediata vigilia del 27 gennaio, “Giorno della Memoria” istituito con legge dello Stato n. 211 del 20 luglio 2000, per ricordare il giorno dell'ingresso, nel 1945, delle truppe dell'Armata Rossa sovietica nel campo di concentramento di Auschwitz che dimostrò al mondo intero l'infamia del nazifascismo. In città, comunque, ci sono state proteste, tra le quali quelle del Vice presidente del Consiglio comunale Alessandro Marzoli del Pd ed altri che non hanno condiviso la sponsorizzazione. A queste critiche, Di Primio ha risposto con un comunicato stampa diffuso il 20 gennaio scorso col quale ha affermato che “il patrocinio è stato concesso i
n quanto richiesto” aggiungendo che non gli erano pervenute altre richieste di patrocinare iniziative a ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico nei campi di concentramento nazifascisti, e che sarà affisso un manifesto per le vie cittadine e nelle scuole. Ora credo giusto ricordare che l'istituzione del “Giorno della Memoria”, legge dello Stato di appena due articoli, oltre a riconoscere il suo valore, nel suo articolo 2 dice che “sono organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia del nostro Paese e in Europa affinché simili eventi non possano mai più accadere” che sono ben altra cosa dalla stampa di un manifesto.
Ora, è vero che la destra a Chieti ha vinto le elezioni ma è altrettanto vero che il 40% degli elettori non ha votato per un Sindaco già strettissimo collaboratore di Nicola Cucullo, Sindaco che non ha mai preso le distanze dal fascismo e bisognerebbe avere più rispetto, se si vuole essere il Sindaco di tutti. A Chieti ci saranno alcune iniziative nessuna delle quali promosse dal Comune che avrebbe potuto fare qualcosa in più di un semplice manifesto. La sezione ANPI della città, unitamente a Cgil, Cisl, Uil e ai partiti progressisti, democratici ed antifascisti diffonderà un suo volantino alla cittadinanza.
Giustino Zulli
Chieti, 22 gennaio 2014
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