Questi i temi della conferenza stampa del Gruppo del Partito Democratico sulle priorità da inserire nella finanziaria regionale.
-gestore unico del servizio idrico e no all’ingresso dei privati con l’attuazione della riforma del servizio idrico integrato con il superamento del Commissario Ersi per l’Ato unico, l’istituzione di un unico gestore del ciclo idrico integrato da realizzarsi entro il 31.12.2014 con lo scopo di rendere il servizio più economico per l’utenza, abbattere i debiti degli attuali enti gestori, tutelare gli attuali livelli occupazionali.
- Ater: attuare la riforma da noi proposta che prevede il passaggio dalle attuali cinque ad una sola Ater. Rappresenterebbe una riduzione di costi e degli apparati amministrativi attraversol’istituzione di un’unica Azienda Regionale per la Casa, denominata A.R.Ca., – spiegaD’Alessandro – articolata in cinque unità operative riferite a quelle già esistenti. Tutto ciò permetterebbe di procedere ad un riassetto del comparto dell’edilizia residenziale, finora regolato dalle leggi regionali 25 ottobre 1996, n. 96 e 21 luglio 1999, n. 44, allo scopo di razionalizzare il sistema nell’ottica dell’economicità e dell’efficacia, nonché ampliare, qualificandola, l’offerta degli alloggi, mettendo a disposizione nuove unità abitative a favore di quelle persone che, escluse per ragioni di reddito dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica, non sono tuttavia in grado di sostenere i costi del libero mercato (housing sociale)”. “Non possiamo poi sottovalutare l’ipotesi della nascita di in polo per lo sviluppo e uno per la ricerca” – aggiunge Giovanni D’Amico, Vicepresidente del consiglio regionale. ”Oggi abbiamo sul territorio regionale diversi soggetti che si occupano di promuovere lo sviluppo regionale. Serve il riordino e l’accorpamento di numerosi enti ed agenzie regionali. Un piano di riorganizzazione, funzionale ed economica, che dovrà essere concluso entro il 31 dicembre del 2014. L’agenzia unica dello sviluppo regionale dovrà sostituire i seguenti enti: Fira, Abruzzo Sviluppo, Sviluppo Italia, Ciapi. Ora – continua D’Amico – occorre lavorare all’istituzione di un unico Centro di ricerca regionale, sotto forma di Spa, che sostituisca gli attuali tre. Attuare la proposta di legge del Pd su Ricerca ed Innovazione che prevede tra l’altro la costituzione di una rete regionale, con l’intento di creare collegamenti stabili e coordinati tra i soggetti interessati(pubblici e privati), la promozione di poli tecnologici che forniscano servizi quali ad esempio il supporto alle imprese nello start up, avvio degli spin-off dalla ricerca e un importante sostegno a progetti innovativi per la ricostruzione post sisma”. Secondo D’Amico, “altra priorità che porterebbe al risparmio all’Abruzzo consiste nella riforma organica del personale regionale finalizzato all’efficienza attraverso una revisione della L.R. n.77/99 (secondo i criteri della D.G.R. N. 1318/C del 17.12.2007) entro il 30 settembre 2014. La riforma consentirebbe un risparmio stimato di circa 20 milioni di euro da destinare al rilancio ed al sostegno del mondo economico e produttivo”.
“Altra riforma da attuare nelle proposte del PD è quella dei trasporti pubblici locali” - commenta il Consigliere Claudio Ruffini - “proponiamo la costituzione della Società unica gomma/ferro e biglietto unico integrato, progetto al quale stiamo lavorando da anni; le nostre proposte sono rimaste inascoltate e riproporremo a gran forza attraverso emendamenti alla Finanziaria”.
Giuseppe Di Pangrazio prosegue con gli autoporti, “la cui gestione andrebbe privatizzata per renderli da subito operativi e dare quindi attuazione alla proposta di legge del Pd, per assicurare l’attivazione e l’utilizzazione ottimale del Centro Smistamento Merci della Marsica e degli Autoporti di Roseto degli Abruzzi, Castellalto e San Salvo. Promuovere procedure di evidenza pubblica per l’affidamento della gestione delle infrastrutture e per l’eventuale completamento delle stesse, anche ricorrendo alle forme di affidamento disciplinate dagli articoli 143 e seguenti o 153 e seguenti del Decreto legislativo 1 luglio 2006 n. 163. I bandi ed i relativi disciplinari di affidamento devono uniformarsi al ruolo di ciascuna base logistica al fine di assicurare una gestione integrata dell’intero sistema regionale della intermodalità”. Di cultura ha parlato la Consigliera Marinella Sclocco richiedendo a nome del gruppo Pd una Legge Quadro che detti linee per l’erogazione dei fondi . “Attualmente – spiega – la Regione Abruzzo eroga fondi per la cultura senza seguire criteri prestabiliti per legge. Serve una Legge Quadro che razionalizzi l’accesso ai fondi in base a criteri qualitativi e di merito quali ad esempio, le produzioni culturali e le esportazioni di prodotti culturali fuori dal territorio regionale, evitando discriminazioni. Finora le risorse regionali investite sul territorio nel campo della cultura non hanno portato i frutti sperati e la concentrazione delle risorse sull’attività di poche strutture non ha determinato un reale sviluppo culturale del territorio, e al contempo non ha creato esperienze di eccellenza da vantare in campo nazionale ed europeo”.
Un passaggio da non sottovalutare infine il tema della ricostruzione. “Sto lavorando agli emendamenti per la legge regionale per lo snellimento delle procedure amministrative sulla ricostruzione – afferma il consigliere Di Pangrazio - sul tema dell’Aquila città capoluogo e sull’attivazione di procedure di ricostruzione socio economica del territorio aquilano. Non ultima – conclude Di Pancrazio – la proposta della Città distretto, questo anche alla luce dell’abolizione delle provincie e nel ridisegnare le funzioni delle città territorio”. (mdp)
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