"Le parole della Commissaria europea Cecilia Malmstrom sono molto chiare. Il trattamento disumano riservato ai migranti a Lampedusa durante la disinfestazione, che il Tg2 ha denunciato, è un fatto gravissimo per il quale è giusto che l'Europa avvii un'indagine, che peraltro ha già annunciato il governo italiano”.
Lo ha affermato il presidente dell’Assemblea nazionale del Pd, Gianni Cuperlo.
“Per questo è necessario abolire subito la legge Bossi-Fini e con essa il reato di clandestinità, che per la prima volta ha punito la condizione soggettiva e non il comportamento degli individui che migrano.
L'Italia deve tornare a rispettare i diritti umani di chi lascia il proprio Paese per fuggire dalla miseria, dalla guerra, dalle persecuzioni".
La commissaria Malmstrom aveva fatto sapere che la Ue "ha già cominciato un'indagine" sui fatti di Lampedusa.
“Non esiteremo ad aprire una procedura di infrazione per assicurarsi che gli standard europei siano rispettati", ha aggiunto.
Inoltre, la commissaria per gli Affari interni ha chiarito che “la nostra assistenza e sostegno alle autorità italiane nella gestione dei flussi migratori può continuare solo se il Paese garantisce condizioni umane e dignitose nel ricevimento di migranti, richiedenti asilo e rifugiati”.
Intanto il Pd aveva a caldo annunciato una interrogazione parlamentare.
A Lampedusa metodi disumani, hanno denunciato i parlamentari democratici Pina Picierno, responsabile Legalità e Sud della Segreteria del PD e Khalid Chaouki, coordinatore PD dell'intergruppo parlamentare sull`immigrazione, presdentando una interrogazione parlamentare ai ministri Alfano e Kyenge.
"Quanto accaduto a Lampedusa lascia sgomenti", ha affermato Picierno. "Ho presentato, in proposito, una interrogazione al ministro Alfano su quali iniziative intenda assumere per procedere rapidamente alle necessarie verifiche delle condizioni del centro di accoglienza, e per accertare eventuali responsabilità per il trattamento degradante a cui sono stati sottoposti i migranti.
Chiediamo chiarezza perché da quanto emerso siamo di fronte a un trattamento degradante inflitto a persone, già provate duramente, che mortifica le istituzioni e il Paese stesso. E’ necessario un cambiamento radicale nell’accoglienza dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati, per renderla degna di un Paese civile. Nella consapevolezza che nulla può giustificare trattamenti che poco hanno a che fare con il rispetto dei diritti e della dignità umana".
Nel frattempo la commissaria Ue Cecilia Malmstrom ha fatto sapere che la Ue "ha già cominciato un'indagine".
“Non esiteremo ad aprire una procedura di infrazione per assicurarsi che gli standard europei siano rispettati", ha aggiunto.
Inoltre, la commissaria per gli Affari interni ha chiarito che “la nostra assistenza e sostegno alle autorità italiane nella gestione dei flussi migratori può continuare solo se il Paese garantisce condizioni umane e dignitose nel ricevimento di migranti, richiedenti asilo e rifugiati”.
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